Progetto CIVES

Esempi di progettazione
Il Gruppo di Progetto POF, coordinato dal DS, nella pianificazione annuale di Scuolamica, lavorando alla lettura critica dei risultati emersi dal monitoraggio effettuato nell’ambito dell’autoanalisi d’Istituto, dei risultati del Progetto Pilota INVALSI, e tenendo conto dei frame work del Progetto PISA, ha individuato le seguenti priorità formative da perseguire in vista dell’obiettivo generale della promozione della Cittadinanza attiva:
promozione di interventi di carattere interculturale,
come valorizzazione della differenza come ricchezze negli alunni italiani e come promozione dell’integrazione per gli alunni stranieri,
promozione della partecipazione consapevole;
promozione di azioni per favorire la motivazione e combattere la dispersione scolastica che si manifesta con casi di frequenza saltuaria, insuccesso scolastico e microcriminalità;
miglioramento della competenza informatica;
miglioramento della comunicazione;
potenziamento della capacità critica e di problem solving.
Per non disperdere in più progetti le risorse professionali ed economiche dell’Istituto, per l’anno scolastico in corso, il GdP, quale Commissione tecnica del Collegio Docenti, ha elaborato il Progetto CIVES... La mappa interculturale.

Prodotto

Il Progetto intende realizzare un software multimediale interattivo che contenga una mappa geografico-culturale dinamica attraverso cui esplorare e conoscere culture differenti.
La mappa, utilizzando il consolidato riferimento visivo alla cartina geografica, rappresenterà il più ben ampio significato dei flussi migratori. Ciascuna area dinamicamente esplorabile, permetterà di approfondire le tradizioni, i valori, i linguaggi di cui ogni cultura è portatrice. Saranno esplorate oltre all’Italia, la Romania, il Senegal, il Marocco e l’Albania; la scelta di queste nazioni è determinata da due elementi: la presenza nelle nostre classi di alunni senegalesi, albanesi e marocchini e il gemellaggio tra la nostra scuola e la provincia rumena di Turgu Mures. Le 5 culture saranno esplorate in 4 percorsi: Riti (nascita, matrimonio e morte), Giochi (filastrocche, giochi di movimento, conte e fiabe), Ricettario (ricette e tabelle dietetiche) e Musica. Sarà prodotto un glossario delle parole più comuni in 7 lingue: italiano, arabo, rumeno, albanese, senegalese, inglese e francese e sarà data particolare attenzione alla problematica dei flussi migratori. La finalità è di condurre gli studenti, che saranno coinvolti direttamente nel lavoro di progettazione, sviluppo e organizzazione dei materiali, verso la comprensione delle ragioni sociali/economiche/religiose che determinino le grandi migrazioni, ma saranno anche sollecitati verso l’attenzione delle micro ragioni sociali, individuali, familiari che promuovono l’abbandono del paese d’origine.
Il software, attraverso specifici strumenti di verifica, presenterà dei momenti di comprensione lessicale, culturale e valoriale, del percorso svolto, cross curricolare con particolare riferimento a lingua, storia e geografia, informatica, religione e studi sociali. Sarà predisposto il Passaporto di Karim (un questionario) e le cartine geografiche disegnate dai ragazzi e utilizzate sull’home page (che potrebbe rappresentare un mappamondo), saranno trasformate in giochi-puzzle.
La presentazione dei materiali audio, video, testuali, animazioni, grafi orientati e l’architettura logica di tipo ipertestuale, saranno le caratteristiche per realizzare sia un sistema di facile e gradevole comunicazione didattica, che per la costruzione di una modalità di conoscenza a totale gestione dello studente il quale potrà costruire autonomamente il proprio processo di scoperta e conoscenza.
Il lavoro sarà prodotto attraverso testimonianze e contributi diretti di stranieri presenti nella scuola (studenti extracomunitari) e disponibili sul territorio locale e facenti capo all’Associazione Interetnica coinvolta nel progetto.

Collegamenti con il POF

Tra le iniziative promosse dalla rete didattica Agorà, da quattro anni, la nostra scuola porta avanti un’iniziativa di gemellaggio con la provincia rumena di Turgu Mures. Tale iniziativa sarà veicolata in CIVES con la prevista visita dei ragazzi rumeni (febbraio). Le famiglie partecipano molto attivamente all’iniziativa offrendo ospitalità ai giovani rumeni.

Obiettivi Formativi trasversali

Sviluppare lo spirito critico
Acquisire la logica del giudizio vs il pregiudizio
Focalizzare la differenza come occasione di crescita collettiva
Favorire la socializzazione attraverso il mediatore culturale CD-Rom
Creare situazioni di conosc. e accettaz. dell’altro da sé
Promuovere la prima alfabetizzaz. della lingua italiana
Fornire elementi conoscitivi di carattere storico geografico e culturale riferiti alle culture considerate
Migliorare la capacità di lettura e di comunicazione orale e scritta
Fornire elementi conoscitivi di carattere tecnico/grafico/informatico.

COLLABORAZIONI:

Associazione VELLAZERIMI         Albania

Associazione AMAL Marocco

Associazione Interetnica        Senegal          
Associazione Italia-Romania Romania
Attività di rete: partecipazione dell’idea progettuale alla rete Agorà (rete territoriale di 5 scuole per la promozione di interventi di carattere interculturale)
Target: tutti gli alunni dell’IC (600)
Docenti coinvolti: l’82% del personale: n.64 dei 3 ordini. (Tot. docenti in servizio: 78, di cui 67 titolari dell’I.C. con anzianità media di permanenza nell’Istituto pari a 10 anni)
Esperti esterni: grafico fumettista multimedialista, quale supporto tecnico al laboratorio informatico, da intendersi anche come occasione formativa per i docenti.
Attività: progettazione integrata con i laboratori in orario curricolare ed attività aggiuntive extracurricolari.
Tempi:  9 mesi (intero anno scolastico)
Laboratori utilizzati: informatico, giornalistico, motorio, espressivo, linguistico, teatrale
Aule didattiche decentrate: palestra coperta e scoperta, spiaggia locale per allestimento giochi internazionali, visite sul territorio a favore anche degli amici rumeni
Linee metodologiche d’intervento: nei diversi laboratori si utilizzeranno metodiche specifiche alla disciplina trattata, con generale attenzione al processo di rinforzo. Per favorire tale processo si farà leva sia sul canale visivo, con cartelloni, grafici, schemi, mappe (a partire dalla struttura ad albero del CD Rom), che sui canali corporei, con giochi di movimento, manipolazione di materiali, canti e filastrocche, rappresentazioni grafico-pittoriche e riformulazioni personali. Tutti gli interventi sono ispirati all’Ed.All’Altro da sé e all’Ed. al Difficile, per favorire la dilatazione della visione personale del mondo (Piero Bertolini, Ragazzi Difficili). Nell’ottica della personalizzazione riteniamo sia necessario che i bambini si sentano apprezzati per le loro reali capacità e che acquisiscano il valore dello sforzo e dell’impegno come chiave per il successo personale, nella vita e nel lavoro.
Percorso pedagogico-didattico: sono programmate 4 fasi.
Fase 1: Modalità di costituzione dei gruppi: il progetto è pensato per tutti gli alunni. Qualora dovessero ridursi le disponibilità dei docenti, gli alunni da coinvolgere nel progetto, in via prioritaria, oltre a quelli con certificazione di disabilità ed a quelli provenienti da culture altre, saranbno quelli con disagio socio-relazionale, comportamentale e cognitivo.
Saranno individuati attraverso la mappatura degli alunni da parte dei docenti specialisti in servizio nell’istituto (Pedagogista Clinico ed Operatori Psicopedagogici) attraverso i seguenti strumenti:
-Somministrazione screening alunni della Scuola dell’Infanzia per la rilevazione precoce di dislessie, disgrafie e disagi relazionali;
-Raccolta delle segnalazioni dei docenti curricolari relative a manifestazioni di disagio relazionale e cognitivo;
- Osservazione sistematica degli alunni a rischio;
-Conversazione clinica con gli alunni;
-Elaborazione test sociomatrico;
-Somministrazione grafo-test;
-Predipsosizione Piano Personalizzato con individuazione delle potenzialità maggiori degli alunni;
-Conversazioni con i genitori degli alunni e loro coinvolgimento nel progetto, con intese sul Piano Personalizzato, scelta dei laboratori didattici e stipula del Patto Formativo;
Somministrazione interviste (monitoraggio ex ante) a genitori  sulle aspettative formative legate al progetto.

Fase 2:  ORGANIZZAZIONE  (2 mesi)
Elaborazione della struttura organizzativa
Costituzione delle Commissioni e distribuzione degli incarichi
Diffusione del Progetto e acquisizione di proposte operative di allestimento laboratori
Produzione di Unità d’apprendimento laboratoriali
Somministrazione interviste (monitoraggio ex ante) ai docenti, al personale ATA ed agli alunni sulle aspettative formative legate al progetto
Costituzione dei gruppi/alunni.(Rapporto alunni/docente
= 10 a 1 circa)
Contatti e accordi con le Associazioni Interculturali
Disposizione criteri di scelta del grafico multimedialista esterno alla scuola
Realizzazione della struttura del CD Rom
Ricerca sovvenzioni (Ente locale, Provincia, Regione, Banche, Fondazioni, Associazioni commercianti, Sponsor privati, ecc.)
Stesura Piano Finanziario (a cura del DSGA e dell’ufficio di segreteria).

Fase 3:  DIDATTICA (5 mesi)
Raccolta dei materiali informativi (testi, video, INTERNET)
Incontri con Associazioni Interculturali
Interviste agli amici stranieri
Studio e comparazione di danze popolari
Produzione testi di sintesi (articoli, disegni, filmati, drammatizzazioni)
Realizzazioni di file di testo, presentazioni in Power point, acquisizione grafica delle immagini
Allestimento feste interculturali
Realizzazione ricettario interculturale
Compilazione del glossario plurilingue
Realizzazione della giornata dei giochi internazionali
Somministrazione interviste (monitoraggio in itinere) a docenti, alunni e genitori sullo sviluppo formativo del progetto

Fase 4: IMPLEMENTAZIONE CD Ron   (2 mesi)
Raccolta dei lavori prodotti dai ragazzi
Realizzazione di video musicali e teatrali
Raccolta dei materiali e assemblaggio multimediale
Implementazione dei file
Verifica del prodotto
Somministrazione interviste (monitoraggio ex post) a docenti, personale ATA, esperti, alunni e genitori sullo sviluppo formativo del progetto
Valutazione finale del progetto (tabulazione dati monitoraggio ex ante, in itinere ed ex post)
Preparazione di materiali pubblicistici
Duplicazione CD Rom
Lancio on linee di CIVES sul sito didattico dell’I.C.
Realizzazione pieghevole illustrativo
Presentazione del prodotto finale (e mostra dei lavori laboratoriali )

 

Risultati attesi

Miglioramento del clima didattico
Maggiore integrazione degli alunni extracomunitari
Innalzamento, almeno del 25%, del successo scolastico
Riduzione delle assenze saltuarie, almeno del 35%.
Definitiva scomparsa di episodi di intolleranza
Miglioramento  della capacità comunicativa, sia per gli alunni extracomunitari che per gli alunni italiani
Miglioramento dell’uso delle tecnologie
Maggior coinvolgimento delle famiglie
Coinvolgimento delle Associazioni territoriali

Criteri di verifica e valutazione dell’intervento sugli alunni: Per ogni alunno saranno periodicamente verificati:
-il grado di relazionalità e la posizione nel gruppo (attraverso il sociogramma)
-il tasso di frequenza alle attività progettuali (registrazione giornaliera di presenza)
-il livello di interesse ed il livello degli apprendimenti disciplinari (attraverso le osservazioni dei docenti e le dichiarazioni dei genitori).
Saranno elaborati in maniera specifica per le diverse tipologie di disagio: handicap, alunni extracomunitari, svantaggio socio-culturale, disagi socio-relazionali.
Tale intervento sarà condotto dai docenti tutor di laboratorio.

Gruppo di monitoraggio: sarà costituito un gruppo di tre docenti, uno per ogni ordine di scuola, non coinvolti in nessuna fase del progetto, che si occuperanno della somministrazione degli strumenti di rilevazione del grado di efficacia dell’intervento pedagogico e didattico.
Opereranno nella fase iniziale, in corso e al termine per la somministrazione e la tabulazione dei dati. Per ragioni di chiarezza espositiva le operazioni di monitoraggio e i diversi destinatari sono stati descritti nelle diverse Fasi del Progetto. (Vedasi Percorso pedagogico-didattico)

Budget complessivo, per acquisto di materiali didattici e retribuzione del personale docente, dell’esperto esterno, del personale ATA e dei collaboratori scolastici: 8.000,00 €. Per la realizzazione del progetto sarà utilizzata, altresì, la somma di € 2.300,00 riveniente dalle economie di bilancio dell’esercizio finanziario dello scorso anno scolastico e quanto dovesse giungere all’Istituto da eventuali sponsorizzazioni. (Vedasi Fase 2: Organizzazione)

Modalità di certificazione: al termine del percorso ogni alunno riceverà un attestato di partecipazione nel quale saranno certificate dai docenti di laboratorio le competenze acquisite con menzione di meriti particolari.  Tale documento sarà consegnato in copia alle famiglie ed in originale farà parte della documentazione nel Portfolio personale dell’alunno.

Modalità di documentazione: ogni fase del progetto sarà documentata con strumenti specifici.
Fase 1 (Analisi dei bisogni): aggiornamento dei fascicoli personali degli alunni con relazioni e prove somministrate
Fase 2 (Organizzazione): verbali degli incontri del GdP, delle Commissioni didattiche e delle Assemblee con i genitori e gli esperti esterni
Fase 3 (Didattica): pacchetto progettuale delle UA laboratoriali e delle UA disciplinari nel curricolo; relazioni periodiche dei conduttori dei gruppi; elaborazione di cartelloni, locandine, opuscoli, pieghevoli, cartoline, manifesti e articoli.
Fase 4 (Implementazione CD Rom): mostra dei lavori laboratoriali con particolare attenzione al percorso didattico dei diversi laboratori confluito nel diagramma ad albero del CD Rom; realizzazione del CD Rom.

Il Progetto CIVES sarà sottoposto all’approvazione del Collegio dei Docenti nel mese di settembre e del Consiglio d’Istituto per l’approvazione del Piano Finanziario.
Al termine dell’anno scolastico, Il Progetto CIVES sarà valutato dal Collegio e dal Consiglio, rispettivamente per l’aspetto pedagogico-didattico (efficacia) ed economico (efficienza).
A seguito di positiva valutazione il Progetto CIVES… La mappa interculturale potrebbe essere riproposto nell’anno scolastico seguente.

                                                                                              

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