La finestra

Cerco il cielo
oltre la linea del mare
Verso il tempo quieto
che appare lontano
Luci come lucciole
luci come lampare
A illuminare i minuti
che marciano come tartarughe
sorridenti e beffarde
secolari soldati indifferenti
Inutile correre
inutile come morire
Lanciarsi nel nuovo
e cercare le ancore della sapienza
Tocco la nuvola
Bagno le dita di promesse
e soffio pulviscoli di paure
per rincorrere la forma del domani

Cerco il cielo
oltre la linea del mare
Verso il tempo quieto
che appare lontano
Luci come lucciole
luci come lampare
A illuminare i minuti
che marciano come tartarughe
sorridenti e beffarde
secolari soldati indifferenti
Inutile correre
inutile come morire
Lanciarsi nel nuovo
e cercare le ancore della sapienza
Tocco la nuvola
Bagno le dita di promesse
e soffio pulviscoli di paure
per rincorrere la forma del domani
Il Lago

Prende i pensieri
e rivendica assoluti
li tinge di bruma
tra sussurri di fronde
Conquista il tuo profondo
senza chiedere, senza dubbi
sorride, incurante
e tu, sbigottito tremi di paura
Prepotente ruba i tuoi sensi
il lago delle promesse
di riposi tranquilli
di pace operosa e felice
Nel lago dei miei pensieri

Prende i pensieri
e rivendica assoluti
li tinge di bruma
tra sussurri di fronde
Conquista il tuo profondo
senza chiedere, senza dubbi
sorride, incurante
e tu, sbigottito tremi di paura
Prepotente ruba i tuoi sensi
il lago delle promesse
di riposi tranquilli
di pace operosa e felice
Nel lago dei miei pensieri
Autunno
A te un cesto di foglie rosse
come l'autunno caldo

Un alito di vento umido di pioggia
e ascoltare il pianto di un re
A te un battito d'ali
sul bianco della schiuma del mare
Un sorso di vino bollente
lungo la magia del tramonto
A te il respiro di dio
e telai di parole non dette
Ombre e musiche zigane
per sopportare la sete del pane
A te un cesto di foglie rosse
come l'autunno caldo

Un alito di vento umido di pioggia
e ascoltare il pianto di un re
A te un battito d'ali
sul bianco della schiuma del mare
Un sorso di vino bollente
lungo la magia del tramonto
A te il respiro di dio
e telai di parole non dette
Ombre e musiche zigane
per sopportare la sete del pane
Grande Veliero
Grande Veliero
Grande veliero che voli sul mare
quanti libri puoi portare?
Posso portare mille parole
e due milioni e mezzo di storie.
Trecento maestri e tanti bambini
da riempirne stadi e cortili.
Corro alle scuole per vocazione
e porto a tutti sorrisi ed emozione.
Ma se qualcuno mi vuole fermare…
in una secca o in alto mare
io me ne accorgo e fuggo via
perché sono il veliero della fantasia.
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