Dopo ogni occasione nuova che ci capita di vivere - piacevole o spiacevole, faticosa o gioiosa - ci ritroviamo più ricchi, più forti.
Oggi, dopo la devastante esperienza della pandemia, ciascuno è più consapevole del valore della relazione e dell’importanza della conoscenza. Due anni durissimi ci hanno visti protagonisti di una pagina della storia tra le più terribili che l’uomo ha dovuto affrontare. Nessun angolo del pianeta è stato risparmiato, nessun luogo è rimasto libero dal virus, persino le vette del Tibet e i ghiacci dell’Antartide. Per la prima volta un unico evento ha interessato tutti, senza distinzioni e senza esclusioni, senza privilegi per nessuno.
Cosa abbiamo imparato?
Ora più di prima sappiamo che solo il senso di responsabilità di ciascuno è la chiave per chiudere con un passato doloroso; sappiamo che con il contributo di ognuno usciremo completamente, un giorno non lontano, da quest’incubo.
Ancora una volta l’uomo ha saputo imporre una svolta risolutoria agli eventi; ancora una volta la Cultura ha vinto. Grazie allo studio e alla ricerca scientifica che ha prodotto i vaccini vinceremo definitiva mente sul Covid e sarà una vittoria di tutti.
Un grande filosofo, Karl Popper, diceva che la società evolve grazie agli artefatti culturali che, realizzati dalle grandi menti, diventano patrimonio dell’umanità stessa e collettori di crescita. I vaccini sono proprio un artefatto realizzato dalla ricerca medica che è diventato patrimonio dell’umanità.
Ripercorrere questi due anni rende evidenti molti errori che sono stati commessi dalla scelleratezza di alcuni; a chi si è macchiato di inciviltà non rispettando le regole rivolgiamo uno sguardo paziente ma ne condanniamo l’agire e da loro impariamo a distinguere i comportamenti del buon cittadino da quelli scorretti.
Constatiamo, tuttavia, che i comportamenti scorretti, derivati inequivocabilmente da ignoranza, hanno rallentato ma non impedito la risoluzione della pandemia. In prima linea contro il Covid ci sono i medici, gli infermieri, i ricercatori e tutti coloro che hanno organizzato e gestiscono le difficilissime tappe di questi due anni: li ringraziamo. Uno ad uno.
Il vero trionfo lo dobbiamo alla cultura, alla ricerca e agli studi che ci hanno resi tutti più ricchi. La cultura ci rende liberi, ragazzi.
E voi venite a scuola ogni mattina per imparare ad imparare, per impadronirvi degli strumenti per comprendere il mondo e per attrezzarvi a diventare creatori di cultura e cittadini del mondo, costruttori di pace.
Buona estate a tutti.
Ornella Castellano
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