«Germain,
lei sa a cosa servono realmente i dizionari?
Avrei
risposto volentieri: A inzeppare il piede di un tavolo... ma ho detto:
«A capire le
parole difficili».
«Anche,
sì... ma non soltanto. Per prima cosa servono a viaggiare ».
«Immaginiamo
che lei cerchi una parola, d'accordo? Una parola che lei trova 'difficile', per
l'appunto»,
Non era
difficile da immaginare, questo.
«Bene. Lei
la trova e, accanto alla definizione, nota la lettera V, seguita da una o più
parole. Quella V significa Vedi', ma potrebbe anche voler dire “Viaggio'. La
costringerà a girare le pagine, a cercare nuovi nomi, aggettivi o verbi che, a
loro volta, la spingeranno più lontano, all'inseguimento di altre parole...»
Di colpo,
era tutta eccitata. I vecchi non si divertono come noi, vi assicuro.
Io dicevo:
Be', sì, naturalmente, lo credo!, e mi guardavo i piedi.
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